15 maggio 1910. Arena Civica. L’opera voluta da Napoleone che ha ospitato manifestazioni come battaglie navali e spettacoli teatrali, mette in scena un’altra novità destinata a fare storia. Per la prima volta scende in campo la nazionale italiana di calcio.
Gli azzurri indossano una casacca bianca che solo in seguito verrà sostituita dal blu di Casa Savoia che ancora contraddistingue la nazionale italiana, rendendola tra le uniche al mondo, assieme alla Germania, a ad avere la maglia con nessun colore della bandiera. Ma torniamo alla partita inaugurale.

Contro l’Italia non poteva esserci avversario migliore. La Francia, già destinata a dare vita a una sfida classica che culminerà con la vittoria del mondiale 2006. Arbitro dell’incontro è l’inglese Goodley. Sugli spalti sono assiepati circa 4.000 spettatori. Nella nazionale ci sono sette giocatori delle squadre milanesi: tre milanisti, uno dell’Internazionale, tre dell’Unione sportiva milanese (che si fonderà con l’Inter). Completano la squadra giocatori del Torino, dell’Andrea Doria e dell’Ausonia di Gorla. Risultato?
L’Italia vince 6 a 2. Tre gol vengono segnati dal milanista Pietro Lana. Un momento di gloria destinato però a durare poco. La partita successiva l’Italia la giocherà a Budapest contro l’Ungheria. Risultato? 6 a 1 per i magiari.
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