I torti della maggioranza

La storia è costellata di maggioranze che hanno adottato comportamenti che con il tempo si sono rivelati sbagliati

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Maggioranza bulgara in Austria

La storia è costellata di maggioranze che hanno adottato comportamenti che con il tempo si sono rivelati sbagliati.

Esempi noti vengono già dal passato.
La maggioranza democratica di Atene ha portato alla morte di Socrate.
In tempi più recenti ha dominato la teoria aristotelico-tolemaica del mondo al centro dell’universo che era considerata un dogma in quanto rispettava una lettura delle sacre scritture. Questa opinione della maggioranza ha portato al rogo di Giordano Bruno e l’abiura, e la successiva segregazione di Galileo Galilei.

Fascismo e nazismo sono arrivati al potere con libere elezioni. E non è un mistero che finché hanno mantenuto un potere effettivo hanno goduto del favore della grande maggioranza dei loro popoli.
Le stesse leggi razziali erano conseguenza di un pensiero dominante in buona parte d’Europa del primato di una razza sulle altre.

Lo stalinismo e i regimi comunisti ufficialmente erano avallati da ampie maggioranze di consenso. Si definisce ad esempio “bulgara” una maggioranza quasi unanime nei voti.

Quando la maggioranza si mette assieme all’idea giacobina che il fine giustifica ogni mezzo questo porta a effetti disastrosi sulla comunità.
Anche perché la caratteristica della maggioranza è spesso quella di assecondare l’idea e il potere dominante. E di trattare la minoranza con idee differenti in modo dispregiativo, adottando tecniche di bullismo sociale.

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Invece in una democrazia sono proprio le minoranze il motore dell’evoluzione, a garantire il dibattito e la crescita civile e culturale della società.
Se la maggioranza si sente in diritto di imporre qualunque decisione sulla minoranza una società perde qualunque caratteristica democratica e assume l’aspetto tipico della dittatura.

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