Forse sono la soluzione per l’alta velocità. Altro che città a 30 all’ora, questa dovrebbe essere la città delle inchiodate. Sì, perché per leggere i cartelli in accesso all’area B bisognerebbe fermarsi, scendere, avvicinarsi a pochi centimetri per poter leggere tutto quanto descritto. Solo che neppure a questo punto si può comprendere quello che vogliono dire.
Milano, la città dei cartelli incomprensibili
# L’accesso in Area B

Il primo cartello di divieto o limitazione alla circolazione che si incontra arrivando a Milano è quello di Area B. La più grande ztl del mondo, per come è pensata: copre circa il 72% dell’intero territorio comunale di Milano e il suo perimetro è controllata da ben 188 telecamere. Non si può entrarvi nemmeno pagando con un veicolo ritenuto inquinante. Arrivando in auto, per chi non è a conoscenza delle sue regole, può anche non bastare fermarsi e leggere tutto. Già: perché è anche difficile capire cosa vogliano dire i cartelli. Questa la frase che spiega chi non ha diritto all’accesso nel territorio comunale: “divieto di transito a veicoli categoria Euro non ammesse ai sensi della D.G.C. 1366/2018 e s.m.i. eccetto autorizzati ai sensi della D.G.C. 1366/2018 e s.m.i.”.
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# I cartelli prima dell’ingresso in Area C

Anche per l’Area C vale la stessa regola. Questa la frase che indica chi non può accedere dentro il perimetro del Municipio 1: “divieto di transito a: mezzi pesanti di lunghezza superiore ai 7,5 metri, veicoli categorie Euro non ammesse ai sensi della D.G.C. 1617/2018 e s.m.i”. Decisamente più comprensibile, anche grazie all’utilizzo di simboli, l’indicazione di chi può entrare senza pagare, visto che per questa zona a traffico limitato è necessario un ticket di accesso.

Per indicare i veicoli inquinanti non ammessi in modo semplice si potrebbe però fare molto meglio e le soluzioni ci sarebbero già. Dopo il cartello previsto dal Codice della Strada è affissa infatti una cartellonistica con colori sgargianti che indica in modo evidente i mezzi sottoposti a divieto. Perchè non metterli qualche decina di metri prima dell’effettivo ingresso in Area C? Lo stesso si potrebbe fare con Area B, per la quale vengono utilizzati cartelli simili, ma sempre affissi ai pali delle telecamere, pertanto leggibili solo quando ormai si è passibili di infrazione.
# Fino al 2018 erano indicati chiaramente i veicoli esclusi dall’accesso: ora non più

Non è però sempre stato così. Tornando indietro nel tempo al 2018, si può notare come nei cartelli stradali era riportato in modo dettagliato, al netto della dimensione del carattere leggibile solo a distanza ravvicinata, a quali mezzi a benzina e gasolio era vietato l’accesso in Area C.
# La nuova ztl del Quadrilatero

Non va meglio con la nuova super ztl del Quadrilatero attivata da poche settimane, in modalità non sanzionatoria per i primi due mesi. Attiva H24, l’area include alcune delle strade più prestigiose della città: via Manzoni, via Senato, via San Damiano, corso Monforte, via Cino del Duca. Possono accedere liberamente alla ZTL residenti e domiciliati, così come i proprietari di box o posti auto, così come i clienti delle autorimesse locali.
Per chi arriva per la prima volta in prossimità di una delle telecamere, che controlla l’accesso ai varchi, di tutto questo non c’è traccia nei cartelli. Ecco cosa si legge: “divieto di transito a: autoveicoli non autorizzati eccetto (segue l’elenco delle deroghe) e tutti i veicoli della Del. G.C. 555 approvata il 09/05/2024 e s.m.i.”. In fondo è riportato il numero verde del Comune di Milano per richiedere informazioni sul divieto. Ci si dovrebbe quindi fermare con l’auto intralciando il traffico per attendere una risposta dal centralino, sempre che arrivi, e comunque essere costretti a proseguire per l’impossibilità di fare inversione?
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HA PERFETTAMENTE RAGIONE, DOTTOR MARCOMIN. SE QUESTI CARTELLI HANNO COME PREVISTO LA BOLLINATURA AUTORIZZATIVA BISOGNEREBBE RICORDARE AGLI INTERESSATI CHE IL CODICE DELLA STRADA PRESCRIVE CHE UN SINGOLO CARTELLO DEVE ESSERE LEGGIBILE PER INTERO DA CHI TRANSITA E DISPONE PROPORZIONI TRA LE SUE DIMENSIONI E LA CAPACITA’ VISIVA. IN QUESTO I CARTELLI MILANESI NON HANNO MAI BRILLATO PER CHIAREZZA. CILIEGINA SULLA TORTA: GLI ORARI CON I MINUTI IN CORPO PIU’ PICCOLO TIPO 7,oo.
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