Aveva destato molto scalpore l’uscita sui social del sindaco che aveva accostato Greta ad Anna Frank. Arriva la rettifica con una lettera inviata al Presidente della Comunità Ebraica.
Greta come Anna Frank? Sala scrive alla Comunità Ebraica: “Nessun paragone possibile”
Nella serata di ieri, giovedì, era circolata una agenzia di stampa rilanciata tra gli altri da affaritaliani.it nella quale era riportato il presunto paragone fatto dal primo cittadino milanese tra la giovane ebrea simbolo dell’oppressione nazista e della Shoah e l’ambientalista Greta Thunberg, parlando di “due storie di coraggio enorme”.
Il sindaco ha oggi scritto al presidente della Comunità ebraica di Milano Milo Hasbani tornando sulle parole da lui pronunciate a seguito della sua visita alla camera di Anna Frank ricostruita presso il Piccolo Teatro per la registrazione del film documentario: “È più che evidente che non ci fosse la volontà da parte mia di fare un paragone, che del resto non avrebbe alcun senso, tra il dramma della Shoah e le vicende politiche dell’oggi. Si parlava di coraggio di giovani donne e il giornalista mi ha portato sull’attualità, facendo un riferimento a Greta. Lo ribadisco con chiarezza: il dramma della Shoah è tragicamente unico e non esiste paragone possibile”.
Qui la lettera integrale del Sindaco
Le reazioni politiche
L’accostamento di Greta ad Anna Frank ha innescato una selva di reazioni nel mondo politico cittadino. “Paragonare Greta Thunberg ad Anne Frank è un oltraggio alla memoria”, tuona Stefano Bolognini della Lega. “Le frasi di Sala sono gravissime e offendono la memoria di milioni di persone. Il Sindaco Sala chieda immediatamente scusa”.
In difesa del sindaco accorre invece Lia Quartapelle del PD: “L’impegno di Beppe Sala contro l’antisemitismo e per la memoria è fuori discussione. Se la destra fosse altrettanto rigorosa su queste battaglie, li avremmo sentiti almeno una volta condannare Casapound”.
Continua la lettura con: Sala contro Sala
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