Il luogo dei PANINI più ASSURDI di Milano

Il cuore di Napoli nel cuore di Milano

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IG @tiellonapoletano

Milano è forse la capitale dei panini. Non solo in Italia. La creatività è senza limiti. Ci siamo chiesti: qual è il luogo principe di questa creatività sconfinata? Al primo posto c’è lui, il luogo dei panini “assurdi”. 

Il luogo dei PANINI più ASSURDI di Milano

# Famiglia, Tradizione, Passione

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Sono questi i valori che si possono respirare, così come è proprio la tipica atmosfera in famiglia durante il pranzo della domenica ciò che si vuole ricreare: il sugo della nonna che profuma tutta la casa, il vociare dei parenti nella sala da pranzo, gli schiamazzi dei bambini che giocano e si rincorrono, il grande tavolo apparecchiato come per le grandi occasioni, lo spirito di convivialità tipico delle famiglie del Sud.

“La tradizione Napoletana è il valore fondante della nostra realtà” tanto che ci si può sì allontanare dal capoluogo partenopeo, ma “difficilmente Napoli andrà via da te” si legge nel sito. Questo magico clima, unito alla passione per il cibo e per la selezionata ricerca di qualità nelle materie prime danno vita a “Tiello – Cuore Napoletano”.

# Il locale

In una piccola vietta, in Via dei Piatti, che rispetta il tipico stile meneghino e che incrocia Via Torino, si trova di certo una delle Paninerie Street Food più particolari di Milano. Il locale si presenta caldo ed accogliente, i colori sono ben studiati, luci illuminano tutto lo spazio ed un grande bancone con la scritta “Tiello” accoglie i clienti affamati. Sulle pareti si trovano foto del Tiello nei luoghi più iconici della città. Spetta a chi osserva riconoscerli tutti. Ma cosa è esattamente il Tiello?

# Buono, Tipico, Pop

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O cuzzutiello, talvolta si trova scritto cuzzetiello, ma per gli amici semplicemente Tiello, è uno dei piatti più semplici e storici della tradizione napoletana.
Questo speciale panino non è composto dalle due classiche fette di pane, ma dalla parte finale del pane cafone (o Pane dei Camaldoli, dall’omonima collina di origine), privata della midolla. Si viene così a formare un cestino di pane dalla crosta spessa, all’interno del quale è possibile inserire qualsiasi condimento possibile ed inimmaginabile, il cui limite è soltanto la fantasia.

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Come nasce questa prelibatezza storicamente? Nel passato, il pane veniva realizzato solamente una volta alla settimana e, man mano che i giorni passavano, ovviamente tendeva ad indurirsi. Dal momento che, però, non si buttava mai via niente, bastava prenderne l’ultima parte, rimuoverne il contenuto, anch’esso ormai non più tanto morbido, farcirlo a piacimento ed il gioco era fatto.

# Il Menù di Tiello

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I condimenti dei Cuzzetielli vogliono ricordare i sapori tipici della tradizione napoletana: il ragù cotto per 6 ore, pomodorini e friarelli del Vesuvio, olive nere di Gaeta, salsiccia e parmigiana di melanzane.
Per i più golosi, è possibile anche comporre il proprio “panino” scegliendo da una nutrita lista di ingredienti. Per chi invece è ancor più goloso, non si può non provare il Tiello in versione dolce, con crema di pistacchio o crema di Nutella.

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CARLO VITTORIO MATRONE

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Carlo Vittorio Matrone
Creativo. Curioso. Innamorato follemente di Milano. Appassionato di digital marketing e quiz di logica, studioso di storia contemporanea e di geopolitica, ascoltatore di musica rap. Mi piacciono le situazioni sfidanti e ritengo che ci si debba mettere sempre in discussione. Credo fermamente nel volontariato e penso che un sorriso di riconoscimento sia il più grande ed unico ringraziamento che si possa e debba ricevere. Il mio motto? “Siamo in ballo, balliamo”. Il mio segreto? Guardo i video su YouTube solamente a velocità 2x.