RIAPRIRANNO mai il PONTE più caro ai milanesi?

Chiuso ormai da oltre sette anni. Il futuro è avvolto dalla nebbia

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Credits Gianapolo Rimondi FB - Ponte di Porta Genova

Una delle icone della città dove i milanesi amavano passare sia per necessità che per svago è chiuso ormai da oltre sette anni. Il futuro è avvolto dalla nebbia. Ritornerà mai alla luce il ponte più caro ai milanesi?

RIAPRIRANNO mai il PONTE più caro ai milanesi?

# Un simbolo del quartiere 

Credits chiara_trumphy IG – Ponte di Porta Genova

Chissà quanti milanesi e turisti avranno camminato sul ponte in ferro tinteggiato di verde scuro di Porta Genova, per andare dai Navigli alla zona di Tortona e viceversa, rimanendo magari bloccati durante il Fuori Salone a causa dell’enorme flusso di persone. Un simbolo, un’icona del quartiere e di Milano utilizzata per oltre un secolo per scavalcare i binari della linea per Mortara. Costruito tra il 1912 e il 1917 dalla Società Nathan Uboldi, che si occupava della realizzazione di molte opere in ferro, tra cui ponti, sovrappassi e passerelle pedonali, i cui disegni sono conservati nell’archivio del Castello Sforzesco. Pare che l’azienda avesse delle collaborazioni, per la progettazione delle sue strutture, con lo Studio Eiffel di Parigi. Un luogo così amato dai milanesi che lo hanno riempito di soprannomi. 

# I tanti soprannomi

Credits Gianapolo Rimondi FB – Ponte di Porta Genova

Sono tanti i soprannomi che sono stati affibbiati a questa struttura: il ponte di ferro, la scaletta, il ponte di Nana, il ponte dei 100 colori. Da ultimo nel 2013 il ponte degli artisti, che è anche quello con cui tutti i milanesi lo conoscono oggi. Furono proprio degli appassionati d’arte, che crearono un’associazione no-profit pensata per valorizzare gli artisti desiderosi di diffondere l’arte libera nel mondo e sviluppare una rete di ponti in Italia e nel mondo, a dare il nuovo nome al ponte di ferro. Tutto questo fino a un triste giorno. 

# La chiusura… temporanea

Il 22 agosto 2016 è stato chiuso, in teoria in modo temporaneo, per motivi di sicurezza. Il ponte infatti è stato dichiarato “di particolare interesse storico e artistico” dal ministero dei Beni culturali e per questo era stata fatta partire una serie di interventi di messa in sicurezza e di sostituzione delle scale per poter essere di nuovo utilizzato. Ad oggi però non ci sono notizie a riguardo. Verrà mai riaperto?

# La passerella sui binari al piano strada intitolata a “Biki” e il probabile futuro del ponte

Credits grazianomad IG – Passaggio sui binari Porta Genova

Per ovviare all’interruzione del collegamento offerto dal ponte, nel febbraio 2017 è stata realizzata una passerella al piano strada intitolata alla stilista milanese Elvira Leonardi Bouyeure in arte “Biki”, che copre i binari inutilizzati lasciandone la traccia, con due aperture su via Tortona e via Ventimiglia nei muri perimetrali dello scalo ferroviario. Il destino del ponte di ferro però sembra segnato: nel prossimo futuro si prevede infatti la soppressione della stazione ferroviaria di Porta Genova, con contestuale rigenerazione di tutto lo scalo, la cui funzione sarà suddivisa tra le attuali stazioni di Romolo e San Cristoforo. Quest’ultima intersecherà la M4 e sarà il futuro capolinea della Circle Line. A quel punto tutta l’area sarà completamente diversa e, forse, non avrà più senso questo ponte. A mano che non diventi una sorta di monumento storico. 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.