Milano Nord Ovest: 4 LUOGHI ABBANDONATI da recuperare subito

Ci siamo persi per strada qualcosa a Nord Ovest

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Credit: milano.corriere.it

Gli investimenti sulle periferie milanesi sono in crescita rispetto al centro storico. Indipendentemente dal “sono d’accordo” o “non sono d’accordo” rimane un dato di fatto: ci sono degli edifici che vanno recuperati e che non si possono lasciare in uno stato di degrado in una città così bella come Milano.

Ci sono infatti dei luoghi, che della famosa ossessione di Sala per le periferie, non ne hanno ancora visto neanche l’ombra. Ma il Sindaco l’ha detto: “ci sono quartieri che han fatto dei passi in avanti e quartieri che ancora ne devono fare”.

Vediamo allora i 4 luoghi della Milano Nord Ovest che di strada, da fare, ne hanno ancora parecchia.

Milano Nord Ovest: 4 LUOGHI ABBANDONATI da recuperare subito

#1 Cascina Case Nuove

credit: partecipami.it

Antica costruzione rurale del 1600, è conosciuta anche come Casanova o Ca’ Nuova.

Formata da due cortili, fino agli anni Cinquanta del Novecento c’erano attive due aziende agricole, negozi e anche delle case date in affitto a famiglie operaie.

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Col tempo la città è andata avanti mentre Ca’ Nova è rimasta indietro, ad oggi rimane infatti solo qualche mura in completo degrado.

Questa struttura è di proprietà del comune ed era stata interessata da un risanamento già nel 2012. La ricostruzione non fu però portata a termine: i lavori sono stati bloccati e il risultato è un edificio che ormai cade a pezzi.

#2 Ex Mercato Comunale del QT8

Credit: blog.urbanfile.org

A pochi passi da San Siro, nel quartiere “QT8” progettato da Piero Bottoni nel 1947, troviamo l’ex Mercato Coperto Comunale di via Isernia.
Da ormai un decennio questa struttura è completamente abbandonata da ogni attività commerciale, è in condizioni pessime ed è diventata rifugio per molti senzatetto.

L’edificio era stato messo a bando qualche anno fa e una società si era aggiudicata la gestione. Ma, scoraggiata dagli investimenti necessari per la riqualificazione, aveva abbandonato il progetto.

Il quartiere, soprattutto i suoi abitanti più anziani, avrebbe bisogno dei servizi utili come un negozio di alimentari, un bar, uno sportello bancario e un luogo così grande potrebbe fornirli senza problemi.
Nel 2017 sembrava che la Triennale si fosse interessata a questo manufatto, l’obiettivo era che diventasse sede per il Casva, il Centro di Alti Studi sulle Arti Visive.

Il progetto da 7,3 milioni è stato approvato ormai a novembre 2020 ma di cambiamenti ancora nessuna traccia.

#3 Ex Palatrussardi

Credit: milano.corriere.it

Quello che per più di vent’anni è stato un grande palazzetto della musica è ormai una casa per molti senzatetto.
Già negli anni scorsi c’erano stati degli episodi che avevano fatto mettere in sicurezza l’edificio ma a quanto pare non è bastato.

Come si può dimenticare un edificio così grande e pieno di possibilità?

#4 Ex Istituto Marchiondi

Credit: blog.urbanfile.org

Fondato nell’Ottocento con la finalità di educare i ragazzi “difficili” e di fornire loro una formazione scolastica e professionale, da decenni l’ex Istituto Marchiondi è un edificio di cemento abbandonato.

Questo non era solo un istituto, l’edificio infatti viene preso come simbolo della corrente “brutalista”, nota corrente architettonica novecentesca.
La struttura venne chiusa nel 1970 e da alcuni anni quegli edifici sono sottoposti a vincolo della Sovrintendenza ai beni architettonici.

Questo vincolo, che potrebbe sembrare un vantaggio, sta invece impedendo alla struttura di riacquistare una vita.
Ad oggi rimane una struttura deteriorata e rifugio per senzatetto.

Questi edifici sono tutti “ex” di qualcosa che sono stati ma non sono più e vanno recuperati il prima possibile.

Fonti: blog.urbanfile.org osservatoremeneghino.info

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Arianna Bottini
Classe 1998, mi sto laureando in Scienze psicosociali della comunicazione. Sono alla ricerca del mio posto nel mondo; nel frattempo viaggio, leggo, cucino e compro piante.