🛑 MILANO a rischio ZONA ROSSA dall’8 MARZO? I fattori critici e quelli che fanno ben sperare

Quali sono i dati che spingerebbero verso un nuovo lockdown e quali invece fanno ben sperare

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Credits: Andrea Cherchi - Milano deserta

La Lombardia è a rischio di diventare zona rossa dall’inizio della prossima settimana. Nel migliori dei casi saranno solo alcune aree e Milano è tra le più forti indiziate. Vediamo quanto il pericolo sia corrispondente ai dati .

MILANO a rischio ZONA ROSSA dall’8 MARZO? I fattori critici e quelli che fanno ben sperare

# I fattori critici: le varianti, la crescita terapie intensive e l’indice Rt sopra la soglia 

Credits: cittadinomb.it

Vediamo cosa potrebbe portare Milano in zona rossa:

  • Il primo fattore critico è la variante inglese, già diventata dominante sulle altre con il 64% di presenza nell’analisi dei tamponi, che essendo la più contagiosa sta contribuendo alla crescita dei contagi in tutta la regione. Due settimane fa il Comune di Bollate è diventata zona rossa a causa di un focolaio di questa variante. Oltre a questa è stato registrato anche il primo caso di variante nigeriana in regione, potenzialmente più pericoloso perché potrebbe essere più resistente ai vaccini disponibili.
  • Un altro indicatore preoccupante è il rialzo di posti letto occupati sia in terapia intensiva che per ricoveri semplici in tutta la regione che ha costretto a trasferire 57 pazienti presso l’ospedale realizzato al Portello nei padiglioni di Fiera Milano.
  • L’assedio delle varianti attorno a Milano sta facendo alzare sensibilmente l’indice Rt, negli ultimi giorni a 1,34, quindi oltre la soglia limite di 1,25 per istituire la zona rossa in città. 

# I fattori positivi: contagi sotto target limite e in calo negli ultimi 7 giorni, ricoveri sotto il 30% della capienza, la strategia di protezione della città e i decessi costanti da un mese

Credits: https://statistichecoronavirus.it/ – Crescita contagi giornaliera ultimi 7 giorni Milano

Non mancano però altri fattori positivi che potrebbe lasciare la nostra città con le restrizioni previste per le zone arancioni. Ecco quali sono:

  • Uno dei parametri più decisivi nel cambio di colore di un’area è l’incidenza di casi settimanali ogni 100.000 abitanti che non deve superare quota 250. La situazione nella Città Metropolitana di Milano oggi è di 206, prendendo in considerazione solo il Comune si scende sotto la soglia di 200, per l’esattezza a 192. Al momento quindi la nostra città è ancora lontana dalla soglia a rischio.
  • Un dato confortato dal trend di nuovi positivi. Infatti, come si vede dall’immagine sopra, la curva dei contagi dell’ultima settimana in tutta la Città Metropolitana è in calo dai 1145 del 26 febbraio ai 767 di ieri 02 marzo.
  • L’accerchiamento di Milano di zone in arancio rinforzato e rosse, dovuto ai focolai delle varianti, potrebbe essere visto come un fattore positivo. Infatti la strategia adottata dalla giunta regionale è creare una sorta di scudo per la città, per evitare che l’aumento dei contagi si propaghi anche nella metropoli e che la stessa sia costretta a subire misure restrittive più dure.
    Credits: ilgiorno.it – Mappa comuni Milano zona arancio rinforzato e rosso

    Al momento infatti sono 10 i comuni della Città Metropolitana di Milano in arancio scuro: Motta Visconti, Besate, Binasco, Truccazzano, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Vignate, Rodano, Casarile. Oltre a questi ci soni le zone rosse di Bollate, Mede e Viggiù. 

  • Altro dato che fa ben sperare è il numero di decessi a livello regionale ormai stabile da un mese attorno alla quota di 50.

Continua la lettura con: 🛑 Allarme VARIANTE INGLESE a Milano? Sì, no, forse. La CONFUSIONE dei VIROLOGI

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.