L’AMAREZZA del ritorno a Milano da UN VIAGGIO in una GRANDE CITTÀ d’EUROPA

E pensare che spesso basterebbe così poco

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Credits: @visita_madrid Madrid

A tutti è capitato, di ritorno a Milano da un viaggio in una città europea e non solo, di provare un po’ di amarezza mista a rabbia. Ci asteniamo assolutamente dal pensare che l’erba del vicino sia sempre più verde e anzi, siamo convinti che la nostra città stia diventando sempre più moderna, tecnologica e attrattiva. I prezzi delle case in continuo rialzo e l’aumento di visitatori italiani e stranieri in continua crescita ne sono la prova. Resta però quella sensazione di sconforto rassegnazione nel vedere che alcune cose non cambiano mai. E pensare che spesso basterebbe così poco. 

L’AMAREZZA del ritorno a Milano da UN VIAGGIO in una GRANDE CITTÀ d’EUROPA

# Ad esempio… ritorno da Madrid

Milano v.s. Madrid

Una scarsa attenzione per l’arredo urbano, una modesta valorizzazione del patrimonio archeologico e monumentale, un’illuminazione sempre un po’ deprimente, pulizia di strade e marciapiedi non sufficiente…Certo ogni città ha i suoi problemi e per scoprirli magari si dovrebbe soggiornare lunghi periodi, ma noi cerchiamo di prendere il meglio dagli altri. Come ci segnala il nostro lettore Livio Dario Brambilla dopo un viaggio a Madrid:

“Sono da poco rientrato da un viaggio a Madrid. Non ho avuto il tempo per testare meglio la città però alcune cose le ho notate:

  1. Nessun graffito sui muri e sui treni
  2. Pulizia assoluta
  3. Parchi pubblici enormi e tenuti benissimo
  4. Quasi nessuno che chiede la carità
  5. Polizia sia urbana che nazionale ovunque, sia di giorno che di notte
  6. Nessuno ha tentato di vendermi accendini, fiori o quant’altro
  7. La benzina costa in media 20 cent in meno
  8. I taxi si possono prendere al volo e costano poco, nessun tassista si è lamentato o peggio rifiutato per corse brevi.
  9. Mi hanno detto che il pericolo maggiore sono i borseggiatori, ma lì almeno non li portano in televisione.

Vi invitiamo allora a segnalarci altri esempi di città dove alcune cose funzionano meglio e dalle quali potremmo prendere esempio.

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Andrea Urbano
Nato a milano, ma milanese per scelta (per metà salentino). Sono appassionato a tutto quello che riguarda Milano: storia, cultura, dialetto e patrimonio artistico, progetti urbanistici, futuri socio econonomici, oltre a cinema, sport e viaggi. Lavoro nell'ufficio export di una multinazionale. Sono un grande tifoso del Milan. Alla ricerca di una modella. Quartiere: BOVISA

3 COMMENTI

  1. Ho visto Madrid una trentina di anni fa ed ebbi la stessa impressione, notando tutti i dettagli descritti dal lettore. Beh forse in quel periodo lo stacco deve essere stato ben maggiore dato che Milano ancora doveva conoscere la sua rinascita, ma già era una Milano ” da bere”….vabbeh

    Per dimensioni e ruolo istituzionale il confronto sarebbe forse più opportuno con Roma, ma credo che la sciatteria mostrata nelle nostre città (quale più, quale meno) non si possa negare. Altrove, almeno dove passano i turisti, sono più attenti.

    Ecco, dove passano i turisti. Ma come sono messe le loro periferie?

  2. È uno dei post più tristi e ignoranti che abbia mai letto.

    Fa schifo leggere che si apprezza che non ci siano mendicanti e persone che cercano di fare due soldi vendendo un braccialetto o un accendino in giro. “Oh, mio dio! Che schifo le persone povere! Mi fanno sentire in colpa di avere tutto mentre loro non hanno niente!”
    È questo l’unico motivo per cui si può sperare che la polizia locale sia impiegata a cacciare i poveri dalla città. Perché è questo il motivo per cui non si vedono in giro a Madrid.

    Sul nessun graffito in giro, mettendo la foto di un murales, poi… L’ignoranza si commenta da sé.
    Non esisterebbe la street art, senza l’arte dei graffiti, che è nata non solo per una questione territoriale tra gang, ma soprattutto come mezzo per non essere invisibile di una gioventù emerginata.
    Esatto. Sempre ragazzi poveri in cerca di un modo di urlare al mondo che esistono anche loro.

    Per non vedere più mendicanti ecc. bisogna cambiare la società e far sì che nessuno sia più ridotto a dover chiedere l’elemosina o vedere accendini per sopravvivere.

    Non creare una città-vetrina e fascista, ad uso e consumo esclusivo delle classi più abbienti.

    Ah. Dimenticavo… In pieno centro a Madrid c’è una delle crack house più grandi d’Europa.
    Probabilmente la più grande.
    Ma va bè, finché le persone sono rinchiuse a far schifo e distruggere vite, in un posto, va bene, no?
    Basta che non disturbino i turisti… se li scippano fa niente… Però, almeno, non li portano in televisione (questa è l’unica cosa su cui posso essere d’accordo)

  3. Basterebbe che tutta Milano fosse curata come la stessa attenzione avviene nell’area ZTL.

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