La prima e ultima FABBRICA DI CIOCCOLATO di Milano

"Tutti gli esseri umani sono differenti, perché allora non creare tanti cioccolati e caramelle, diversi per ciascuno di loro?"

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Da "La fabbrica del cioccolato"

Vivere in una fabbrica di cioccolato è praticamente il sogno di ogni bambino ed è così che lo racconta Luigi Zaini, nipote dell’omonimo nonno che nel 1913 creò la più antica fabbrica di cioccolato milanese, attiva ancora oggi.

A Pasqua poteva entrare nel retro della fabbrica e mangiare tutte le uova di cioccolato che non erano state vendute, diventando così il bambino più fortunato di Milano.
Ma questa non è una storia di solo cioccolato, è la storia di una famiglia che da più di un secolo vuole cambiare le cose, creando un prodotto personalizzato allora e realizzando progetti sostenibili oggi, mantenendo sempre l’amore per il suo lavoro.

Ripercorriamo le tappe di questa storia insieme.

La prima e ultima FABBRICA DI CIOCCOLATO di Milano

# I primi passi dell’azienda Zaini

Credit: it.businessinsider.com

La storia di questa fabbrica di cioccolato nasce con Luigi Zaini, che nel 1913 fonda in via de Cristoforis Zaini Milano la più antica fabbrica di cioccolato e caramelle.

La “Fabbrica di Cioccolato, Cacao, Caramelle, confetture e affini” produceva diversi prodotti dolciari con l’obiettivo di seguire il sogno del suo fondatore: “Tutti gli esseri umani sono differenti, perché allora non creare tanti cioccolati e caramelle, diversi per ciascuno di loro?”.

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Un pensiero che porta con sè il desiderio di creare un prodotto per ogni cliente, un’idea anacronistica che guiderà questa famiglia al grande successo.

I risultati non tardano ad arrivare, tanto che la fabbrica in breve tempo si trasferisce in uno spazio più grande in via Imbonati, sede odierna degli uffici e di parte della produzione.

In via Imbonati nascono alcuni prodotti storici come Emilia, il celebre block di diversi formati di puro cioccolato fondente finissimo che prende il nome dall’amata tata di casa.

É sempre qui che per la prima volta vengono prodotto i cioccolatini Foto Sport, le praline nel cui incarto sono contenute le figurine di importanti calciatori e atleti.

# La fabbrica delle ragazze

Credit: it.businessinsider.com – Olga Zaini con le sue operaie

Dopo aver superato la Grande Crisi a suon di cioccolato e macchinari innovativi, la storia di questa azienda cambia per sempre: Luigi Zaini viene a mancare e la sua opera passa nelle mani della moglie Olga.

Olga Zaini è una donna giovane, decisa, affascinante, madre di quattro bambini che si ritrova a prendere le redini dell’azienda di famiglia senza averlo pianificato e diventando una delle prime donne imprenditrici in Italia.

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale non si perde d’animo di fronte alla fabbrica distrutta dai bombardamenti e la ricostruisce in tempi record, rilanciandone la produzione.

Ma c’è una cosa che colpisce ancora di più: Olga Zaini decise di avere uno staff dirigenziale femminile, tanto che alcuni dei loro collaboratori esterni chiamavano l’azienda “La fabbrica dei tusan”,ossia la fabbrica delle ragazze in dialetto milanese.

# La fabbrica del cioccolato si espande

Negli anni ’50 i due figli di Olga, Vittorio e Piero, entrano in azienda portando l’azienda del cioccolato ad un altro livello: il mercato estero.

É un periodo di crescita, alla sede di via Imbonati se ne aggiunge una seconda a Senago, alle porte di Milano, oltre a una piattaforma logistica a Pavia.

Oggi a guidare la Zaini sono i figli di Vittorio, Luigi (Presidente e Amministratore Delegato) e Antonella.

# Le nuove donne del cacao

Credit: comunicaffe.it

Il mercato del cacao è un settore che presenta molte critiche soprattutto legate alla sostenibilità.

Negli ultimi anni l’aumento della produttività del settore è stata possibile solo al prezzo di un lavoro sottopagato dei coltivatori dell’Africa Occidentale (in particolare in Costa d’Avorio), che continuano a vivere in povertà estrema.

Zaini, ancora una volta, segue le orme del nonno mostrando un pensiero rivoluzionario e crea un nuovo progetto.

Viena lanciata una linea di tavolette al cioccolato fondente ad alto tenore di cacao, ‘Le nuove donne del cacao’, che sul packaging vede ritratti i visi di coltivatrici locali, immortalati dal fotografo italiano Francesco Zizola.

La linea rappresenta il desiderio di raccontare il proprio cioccolato dal principio della sua filiera ma anche la necessità di sostenere l’imprenditoria femminile in Costa d’Avorio.

# La fabbrica di cioccolato oggi

Credit: @zainimilano

Per poter cambiare le cose bisogna porsi domande e trovare delle risposte, e così ancora una volta Luigi Zaini segue le orme del nonno.

Oggi Zaini è l’unica fabbrica di cioccolato attiva, trasformata in un affascinante baretto di inizio Novecento con il cioccolato ancora confezionato a mano ed elegantemente disposto sugli scaffali in via De Cristoforis 5.

Nonostante il nuovo mercato e la distribuzione in ottanta Paesi, questa azienda ormai mondiale porta ancora la qualità artigianale e l’amore familiare per questo lavoro.

Fonti: businessinsider.com

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ARIANNA BOTTINI

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Arianna Bottini
Classe 1998, mi sto laureando in Scienze psicosociali della comunicazione. Sono alla ricerca del mio posto nel mondo; nel frattempo viaggio, leggo, cucino e compro piante.