La forza della natura: i 7 ALBERI più STRAORDINARI del mondo

Il più anziano, il più alto, il più isolato e altri record degli alberi del mondo

0
credits: giant.sequoias IG

3.000 miliardi, questo il numero stimato di alberi sul Pianeta. Pensate, più o meno 422 per ogni persona. Una cifra che purtroppo sta progressivamente calando, considerando che ogni anno vengono abbattuti circa 15 miliardi di alberi e ne vengono ripiantati solo 5 miliardi. Presenti sulla Terra da 370 milioni di anni, ognuno ha la propria storia da raccontare e qualcosa che lo rende unico. Alcuni più di altri, lottano per sopravvivere alla continua espansione dell’uomo, crescendo spesso in condizioni estreme, mostrando una capacità di resistenza e adattamento impressionante. Quali sono i 7 alberi più curiosi e affascinanti del mondo?

La forza della natura: i 7 alberi più strani e curiosi del mondo

#1 Matusalemme: l’albero più vecchio, va verso i 5.000 anni 

credits: pinterest.it

L’albero più vecchio del mondo è un pino dai coni setolosi, battezzato Matusalemme come il patriarca biblico che, si racconta, visse 969 anni. Una sciocchezza in confronto all’età di quest’albero, che ha ben 4852 anni. Facendo due calcoli, la sua germinazione è stata stimata all’anno 2832 a.C. e quest’anno compirà il suo 4853esimo compleanno.

Sorge nelle White Mountains in California, ma la sua posizione precisa è tenuta segreta per prevenire danni e vandalismi. Ne esisteva un esemplare ancora più vecchio, chiamato Prometeo che però, nel 1964, alla “veneranda” età 4844 anni fu abbattuto.

#2 Hyperion: il più alto del mondo, 115 metri (più del bosco verticale)

credits: giant.sequoias IG

Il primato per l’albero più alto del mondo appartiene a Hyperion, una sequoia della California che raggiunge i 115,85 metri d’altezza, superando di quattro metri il Bosco Verticale. Situato nel parco nazionale di Redwood, è stato scoperto solo nel 2006 grazie a due naturalisti. Anche in questo caso, la sua posizione precisa non è nota, attirerebbe infatti folle di turisti incuriositi che potrebbero comprometterne la salute.

#3 Mancinella: il più pericoloso

credits: commentimemorabili.it

Ad alcune specie di piante, si sa, bisogna stare attenti, in particolare alla Mancinella. L’albero, diffuso nei Caraibi e nel Centro America, è altamente tossico. Il solo contatto con la linfa causa gravi dermatiti, il frutto, poi, può essere addirittura mortale. Mi raccomando, se vi doveste trovare nei pressi di una Mancinella quando piove, spostatevi in fretta e non riparatevi sotto di essa, la linfa infatti gocciolerebbe dalle foglie provocandovi gravi vesciche.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

#4 L’albero della speranza

credits: viaggi.corriere.it

Quest’albero è sicuramente uno dei più sorprendenti. Famoso oggi come simbolo di speranza, forza e resistenza, è l’unico, su una foresta di oltre 70.000, ad essere sopravvissuto allo tsunami di Fukushima del 2011.

#5 L’albero agli arresti

credits: fattistrani.it

Nel 2016 un giornale pakistano propone ai suoi lettori una foto alquanto bizzarra: un albero in catene, con un cartello appeso che recita “sono in arresto”. La stravagante storia risale al 1898, quando un ufficiale britannico, che aveva alzato un po’ troppo il gomito, ordinò al suo sergente di arrestare l’albero perché convinto che si stesse muovendo verso di lui. Fin da quel momento l’albero è rimasto in catene. Venuto a conoscenza della storia, il Washington Post ha ripreso quanto affermato dal giornale pakistano, facendo notare che lo strano arresto poteva essere stato in realtà un atto intimidatorio, un avvertimento per chiunque provasse a sfidare la legge britannica.

#6 Gli alberi modellati dal vento

credits: fattistrani.it

Nella zona più meridionale della Nuova Zelanda, a 4800 km dal Polo Sud, crescono degli alberi dalla forma incredibile. I venti, forti e continui, li modellano, facendoli sviluppare con forme contorte e originali. Queste piante esistono grazie agli allevatori di pecore che vivono nei dintorni e che le hanno piantate per offrire ai propri animali un po’ di riparo dalle intemperie.

#7 Il più solitario: 270 chilometri da quello più vicino

credits: terraincognita.earth

Restiamo in Nuova Zelanda per l’ultimo albero della nostra lista: il più isolato. A Campbell Island vive un alberello tutto solo, pensate che il più vicino dista 270km, altro che distanziamento sociale.

Questo titolo, in realtà, fino al 1973 spettava a Tenere, un albero che sorgeva solitario nel deserto del Sahara in Niger. Era l’unico albero nel raggio di 400km, finchè non venne abbattuto da un camionista durante una manovra.

E voi avete in mente qualche albero curioso? Segnalatecelo nei commenti!

Fonte: viaggi.corriere.it

Continua a leggere: Il PONTE SOSPESO tra gli ALBERI più LUNGO del MONDO 

CHIARA BARONE

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

🍾 ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo#Madrid#Berlino#Ginevra#Basilea#SanPietroburgo#Bruxelles #Budapest#Amsterdam#Praga#Londra#Mosca#Vienna#Tokyo#Seoul#Manila #KualaLumpur#Washington#NuovaDelhi#HongKong #CittàDelMessico#BuenosAires#Singapore

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità. 


Articolo precedenteSiamo in mezzo al luogo con più SITI PATRIMONIO dell’UMANITÀ al mondo: le 7 MERAVIGLIE
Articolo successivoLa casa più PICCOLA d’Italia: vivere in 7 mq
Chiara Barone
Nata e cresciuta a Milano, sono una studentessa all'ultimo anno di Sociologia. Sogno un mondo più inclusivo dove cultura, passione e curiosità siano motore di innovazione e miglioramento.