Il SUPERMERCATO di MILANO dove si fa la SPESA GRATIS

I numeri del progetto, come funziona e a chi è rivolto

0
Bottega della solidarietà

L’iniziativa è partita a giugno di quest’anno e ha continuato a crescere con numeri importanti, quasi 300 persone aiutate. Come funziona e a chi è rivolto.

Il SUPERMERCATO di MILANO dove si fa la SPESA GRATIS

# La Bottega della Solidarietà che non fa pagare la spesa alle persone più in difficoltà

Credits fondazione cernusco sms – Inaugurazione Bottega della solidarietà Delpini

La necessità di sperimentare forme innovative di raccolta e di distribuzione degli aiuti alimentari, a seguito delle crisi economica conseguente al primo periodo della pandemia nella primavera 2020, ha portato alla nascita della Bottega della Solidarietà, a Cernusco sul Naviglio in via Corridoni 32.

# Gli orari della spesa gratis

Dopo l’inaugurazione avvenuta il 7 giugno 2021 alla presenza del monsignor Mario Delpini, questa attività solidale nel nord-est milanese ha aperto ufficialmente il 10 giugno con i seguenti orari: giovedì e venerdì dalle ore 16 alle ore 19.30 e sabato dalle 9 alle 12.30.

Realizzato all’interno di un negozio ristrutturato di proprietà della Parrocchia San Giuseppe Lavoratore, la Bottega della Solidarietà ha consentito di aiutare oltre 100 di famiglie di Cernusco sul Naviglio grazie alla disponibilità iniziale di 70 volontari e di 130 famiglie cernuschesi a fornire una tipologia di prodotto a settimana per un anno.

# Gli obiettivi del progetto

Credits fondazione cernuscosms – Il presidente ed il vicepresidente della Fondazione Cernusco Sms e il responsabile della gestione della ‘Bottega’ Lorenzo Guzzi

L’iniziativa ha replicato il modello dell’Emporio della Solidarietà della Caritas diocesana di Roma come risposta ai bisogni primari delle famiglie più fragili, promuovendo una maggiore autonomia nella scelta dei cibi. Gli obiettivi principali della Bottega della solidarietà sono infatti:

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

• rispondere ai bisogni di sussistenza di persone e famiglie in difficoltà;
• superare il tradizionale sistema del “pacco viveri”, promuovendo autonomia,
• favorire l’autodeterminazione e la responsabilità nelle scelte mantenendo il rispetto della dignità della persona;
• recuperare le eccedenze alimentari;
• sollecitare la comunità civile a farsi carico del problema della sussistenza delle persone fragili;
• stimolare la comunità a condividere i propri beni con chi è in difficoltà.

Fondamentale l’impegno da parte della Fondazione Cernusco SMS, che ha contribuito anche al sostegno economico del progetto, che proseguirà anche nei prossimi anni per accompagnarle le persone in difficoltà verso la riconquista della loro autonomia economica e la piena l’inclusione sociale.

# Il funzionamento del supermercato solidale

Bottega della solidarietà 1

L’accesso alla Bottega della Solidarietà è garantito tramite una tessera a punti rilasciata su indicazione di un centro d’ascolto o dei servizi sociali che accompagna la famiglia e che valuta l’opportunità di questo aiuto per un periodo di tempo limitato, in genere 6 mesi rinnovabili fino a un massimo di un anno. La tessera consente di “pagare” la spesa in punti, i quali vengono assegnati in funzione della composizione del nucleo familiare e della situazione socioeconomica. I punti hanno scadenza mensile e si ricaricano automaticamente il mese successivo.

# I numeri dell’iniziativa: 90 volontari, 160 famiglie solidali, 298 persone aiutate

Bottega della solidarietà 2

Da quando l’iniziativa è partita, ai 70 volontari già coinvolti si sono aggiunte 5 coppie di persone per la registrazione delle merci e per la sistemazione degli scaffali10 volontari pensionati per il ricevimento delle merci. Le famiglie solidali, che consegnano i prodotti alimentari da parte dei responsabili del supermercato, sono salite a 160. Le tessere rilasciate sono arrivate a 130, 209 adulti e 89 minori, per un totale di 298 persone aiutate.

# Tra i prodotti distribuiti quasi 1 tonnellata tra pasta e riso, oltre 1.000 litri di latte e 500 di olio

Nei mesi di giugno, luglio, settembre, ottobre sono state distribuite ingenti quantità di genere alimentari e non solo. Un elenco con i principali prodotti consegnati:

  • 1063 Lt. di latte
  • 625 Kg. di pasta
  • 400 Lt. di succhi di frutta
  • 435 confezioni di passata di pomodoro da 700 Gr.
  • 546 Lt. di olio
  • 883 confezioni di tonno
  • 347 Kg. di zucchero
  • 338 Kg. di riso
  • 635 confezioni di merendine
  • 484 confezioni di biscotti
  • prodotti per la casa e per l’igiene personale

 

Fonti: Fondazione Cernusco SMS, Responsabile Bottega della Solidarietà

Continua la lettura con: A Milano ha aperto il SUPERMERCATO dove NON SI PAGA

FABIO MARCOMIN

Copyright milanocittastato.it

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


Articolo precedenteIl POLE SHIFT, la più grande trasformazione da un milione di anni
Articolo successivoLa SABBIERA: il TRAM passe-partout, l’unico senza passeggeri di Milano
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.