Il diavolo è nelle premesse

"Le persone che ragionavano in maniera più precisa e coerente erano proprio quelle più malate e più difficili da trattare"

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Un medico abituato a lavorare con i vigili per i trattamenti sanitari urgenti in caso di problemi mentali era solito dire che le persone che ragionavano in maniera più precisa e coerente erano proprio quelle più malate e più difficili da trattare, in quanto il loro ragionamento era impeccabile dal punto di vista razionale ma i comportamenti che seguivano da tale ragionamento erano incompatibili con la società e con il benessere del soggetto.

In Psicologia si riscontra questo: quasi sempre nella follia il problema non è nel ragionamento in sé ma nelle sue premesse. Se uno è convinto, ad esempio, che gli altri lo vogliano uccidere, tutti i suoi comportamenti e i suoi modi di pensare sono una logica conseguenza di tale convinzione. 

Tutte le grandi manipolazioni della storia avvenivano allo stesso modo: imponevano delle premesse indiscutibili. Ovvero dei dogmi, da cui una volta accettati non poteva che derivare ogni conseguenza condivisa dalla maggioranza.

Nel periodo nazista la premessa era che i cittadini fossero tutti uguali ma “alcuni più uguali degli altri”. Se si accettava come buona questa premessa a quel punto era una conseguenza naturale che i cittadini più uguali degli altri trovassero giusto limitare la libertà e i diritti a quelli considerati inferiori.

Un altro esempio è che se si considera onnipotente e infallibile l’autorità che governa diventa conseguenza logica accettare ogni sua decisione e considerare inaccettabili tutti quelli che avanzano dubbi sul suo operato.

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Il dibattito nell’opinione pubblica si concentra sul ragionamento ma quasi mai sulle premesse. Che in realtà sono le generatrici dei pensieri alterati o fuori realtà.
Come Zenone con il paradosso di Achille e la Tartaruga: se si accettano delle premesse sbagliate si accetta la realtà impossibile del paradosso. Anche che il veloce Achille non possa mai raggiungere la Tartaruga.

Finché saremo divisi sulle premesse non si potrà avere nessuna mediazione perché ognuno a suo modo nel suo ragionamento avrà sempre ragione.

Continua la lettura con: La risposta è dentro di te, però è sbagliata

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