Ha CHIUSO il BAR più ECONOMICO di Milano: per un CAFFÈ bastavano 50 CENTESIMI

La "rivoluzione del caffè" è arrivata al capolinea. Cosa ha aperto al suo posto

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Credits: Francesca Cento - Bar mio caffè

Nella città più cara d’Italia si trovava in pieno centro un bar dove una tazzina di caffè costava meno di centesimi. L’avventura è arrivata però al capolinea. Cosa ha aperto al suo posto.

Ha CHIUSO il BAR più ECONOMICO di Milano: per un CAFFÈ bastavano 50 CENTESIMI

# Il bar del centro dove un caffé si pagava meno di 50 centesimi

credit: comunicaffe.it – Pasticceria Marchesi in Galleria Vittorio Emanuele II

Per capire se una città è cara basta guardare il costo di una tazzina di caffè: in media a Milano non scende mai sotto 1 euro e più ci si sposta in direzione del centro più il prezzo si impenna anche a causa della location: da Cracco e Marchesi in Galleria alle nuove piccole torrefazioni dedicate agli specialty coffee o da Starbucks in Cordusio, si può arrivare a superare i 2 euro e anche di più. Per 4 anni dal 2017 al 2021 c’è stata un’eccezione, dietro piazza del Duomo: Bar Mio Caffè

# La “rivoluzione del caffè” è arrivata al capolinea

Credits: Francesca Cento – Bar mio caffè

La “rivoluzione del caffè”, questo il claim della società milanese “Il Caffè del mio bar” che aveva aperto a giugno 2017 il suo primo locale a due passi dal Duomo in via Gonzaga 7. Un’iniziativa replicata a Sesto San Giovanni. Uno dei soci aveva spiegato come i loro bar riuscivano a tenere il prezzo di un caffè a soli 50 centesimi: “Vendiamo la tazzina a 50 centesimi. Come ci riusciamo? Siamo noi i produttori diretti del caffè: lo compriamo dal Centro America, lo tostiamo, lo impacchettiamo e in tutti questi passaggi riusciamo a risparmiare tanto da poter vendere il prodotto finale a 50 centesimi e ad aver anche un piccolo guadagno“. 

Credits Jonathan Pellicanò Google – Prezzi il caffè del Mio bar

Anche l’orzo e il ginseng avevano un prezzo di 50 centesimi. I cappuccini, dal classico a quello a soia, così come l’orzo in tazza grande e il marocchino costavano 1 euro. Dopo 4 anni la rivoluzione è arrivata al capolinea: il bar ha chiuso i battenti. 

# Al suo posto uno showroom di design

Credits Gonzaga7 FB – Showroom

Dopo un breve periodo in cui gli spazi sono rimasti vuoti, a maggio 2021 al posto di Bar Mio Caffè ha aperto lo showroom Albed, che oltre a Radio Cluster FM, ospita eventi, cocktail party, esposizioni e presentazioni legate al design e alla moda.

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Continua la lettura con: Il BAR più ECONOMICO d’ITALIA? «Un CAFFÈ, per favore» «Sono 30 CENTESIMI, grazie»

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. Buongiorno,
    l’errore è proprio nella risposta del titolare.
    In una tazzina di caffè, il costo della materia prima è marginale rispetto alle altre componenti, pertanto risparmiare su una voce non determinante è assolutamente inutile e fuorviante.

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