🔴 Sala contro le 4D di Regione Lombardia: “Sono solo SLOGAN!”. Si aggrava la frattura tra Milano e Lombardia

Le 4 domande di Sala sulla strategia di riapertura della Regione

0

Il sindaco è apparso molto risoluto stamattina nel suo consueto messaggio ai cittadini dal suo profilo facebook.

“Voi vi ricordate gli sguardi terrei nella conferenza stampa di commento dei numeri e l’allarme su Milano?” dice il sindaco, facendo riferimento ai giorni di Pasqua e alla preoccupazione manifestata da Fontana, dal suo vice Fabrizio Sala e dall’assessore al Welfare Gallera sul comportamento dei milanesi. Aggiunge poi che Regione ha voluto tenere chiuse le librerie, nonostante l’apertura arrivata da Roma, per paura di far circolare troppa gente in Lombardia.

E poi, all’improvviso, il cambio di strategia.

Si chiede Beppe Sala: “Cosa è successo ieri? Lascio ad ognuno di voi le vostre riflessioni. La mia idea è che ieri mattina Salvini ha detto: gli Italiani sono stufi di stare in casa, riapriamo! E Regione Lombardia ha eseguito”.

L’ira di Sala non è sull’ipotesi di riaprire, ma sull’assenza – a suo dire – di una strategia per farlo in maniera responsabile. “Ho passato la mia vita a costruire le cose che ho fatto, più o meno bene, pianificando. Non me la sono mai cavata con slogan. E le 4 D sono uno slogan”.

I Libri di Milano CittĂ  Stato a casa tua: scopri come fare

Le 4 domande di Sala sulla strategia di riapertura della Regione

Conclude con 4 domande a Regione Lombardia per sulle fantomatiche 4D. Eccole:

DISTANZA: – Come faremo con ATM e con Trenord a garantire la distanza per i passeggeri?

DISPOSITIVI – Verranno fornite le mascherine o andranno bene anche le sciarpe? “Guardate che comincia a far caldo” chiosa il sindaco, con una battuta velenosa.

DIGITALIZAZIONE– E’ stato fatto almeno un tavolo con l’associazione degli imprenditori per capire come attuare lo smart working?

DIAGNOSI – I Test sierologici che danno la patente di immunità: quanti milanesi potranno usufruire del test prima di rientrare al lavoro il 4 maggio visto che si è deciso di cominciare la sperimentazione il 21 aprile, ma non da Milano?

“Buona giornata a tutti” chiude Sala: lo sarà davvero?

Leggi anche: 🔴 Lo strappo di Sala: Milano parte con i TEST D’IMMUNITA’ senza attendere la Regione

 

ALBERTO OLIVA

Le città piÚ internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul  #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong   #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

SOSTIENI MILANO CITTÀ STATO

Caro lettore, il sito Milano Città Stato è gestito da Vivaio, associazione no profit. Per assicurare contenuti di qualità tutti i collaboratori lavorano senza sosta. Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, se ci leggi spesso e se condividi il nostro intento di contribuire a una Milano (e un’Italia) che sia sempre migliore, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci, in particolare in questo momento così delicato. Grazie!

 

 


Articolo precedenteLa CALIFORNIA “si stacca” per fronteggiare l’emergenza: e se Milano facesse lo stesso?
Articolo successivo“Napoli TAX-FREE per tutto il 2020”. Ora la palla passa a Sala
Alberto Oliva
Dopo la laurea in Scienze dei Beni culturali, si diploma in regia alla Scuola d’Arte drammatica Paolo Grassi nel 2009. Nel 2012 vince il Premio Internazionale Luigi Pirandello come migliore regista emergente. È giornalista pubblicista iscritto all’Ordine. Collabora con QN Quotidiano Nazionale dal giugno 2013, curando la rubrica Anime Nascoste che esce tutte le domeniche sulle pagine de Il Giorno ed è autore della pagina settimanale dedicata alle Botteghe Storiche di Milano. Ha realizzato due edizioni della guida Scoprire Milano uscita in allegato con Il Giorno nel giugno 2014 e nel giugno 2016. Ha realizzato con il contributo del Comune di Milano due edizioni della guida alle Botteghe Storiche di Milano uscita in allegato con Il Giorno nel giugno 2017 e nel giugno 2019. Ha pubblicato il libro L’odore del legno e la fatica dei passi / Resto in Italia e faccio teatro con Atì editore nel dicembre 2013 che racconta la sua testimonianza di trentenne che lavora nell’ambito culturale in Italia. Con l’attore Mino Manni fonda l’Associazione I Demoni, con cui realizza il Progetto Dostoevskij che comprende Notti bianche, La confessione, Ivan e il Diavolo, Il giocatore, cui si aggiunge Delitto e castigo (2017) prodotto dal Teatro Franco Parenti e la nuova produzione L’Idiota (2019/2020). Collabora con L’associazione Vivaio dal 2015 e con Milano Città Stato dalla nascita del progetto.