In GERMANIA l’INFLUENZA del 2018 ha causato più DECESSI del COVID. In ITALIA: +53.000 morti rispetto alla media in primavera

"L’incidenza della pandemia in Germania non si è discostata dalla media degli anni precedenti, come invece è accaduto in Italia”. In Italia, nel periodo più critico, il 70% dei decessi era di malati non Covid

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German Chancellor Angela Merkel speaks during a union rally of German metalworkers union in Frankfurt on Monday, Nov. 25, 2013. (AP Photo/Michael Probst)

Utilizzando l’analisi dei dati di Istat e un articolo sulla rivista scientifica “The Lancet”, l’ex generale dell’esercito Pier Paolo Lunelli mette a confronto la situazione italiana con quella tedesca ed emerge quale sia stata la principale falla del piano pandemico in Italia che ha portato all’aumento vertiginoso del tasso di mortalità. 

In GERMANIA l’INFLUENZA del 2018 ha causato più DECESSI del COVID. In ITALIA: +53.000 morti rispetto alla media in primavera

Pubblichiamo estratti articolo di “Agi” – In Germania più morti con l’influenza del 2018 che col Covid

# In Germania i decessi 2020 sotto la media degli ultimi 4 anni. In Italia un eccesso di 53.000 morti

A partire dall’analisi dei dati dell’Istat e di un articolo pubblicato a settembre sulla rivista scientifica ‘The Lancet’, Lunelli propone un paragone tra Italia e Germania da cui risulta che “l’incidenza della pandemia in Germania non si è pesantemente discostata dalla media degli anni precedenti, come invece è accaduto in Italia”.

In particolare, dal 9 al 15 marzo 2020, una delle settimane in cui il virus ha colpito con più ferocia, il numero dei decessi in Germania “è di poco al di sotto della media dei 4 anni precedenti. Questo numero si discosta poi da questo valore verso l’alto per rientrare nei valori medi nella 15esima settimana (dal 6 al 12 aprile). L’incidenza della pandemia  sembra sia risultata addirittura inferiore a quella dell’influenza stagionale del 2018 quando la mortalità era arrivata a 27mila decessi nella decima settimana (inizio di marzo)”. In Italia invece l’eccesso di mortalità a marzo e aprile 2020 “è stato consistente, un totale di 53mila decessi.

# Il tasso di mortalità dovrebbe comprendere i pazienti deceduti a causa dell’emergenza sanitaria a sua volta causata dal Covid

Lunelli ha elaborato molti dei piani pandemici europei e sicuramento quello italiano è molto deficitario in Italia, rispetto a quello tedesco. Secondo Lunelli va cambiato il presupposto perché “minore è il tasso di mortalità, minore è il numero di vittime e migliori le performance di un Paese nell’affrontare l’emergenza sanitaria”. Con il suo studio Lunelli vuole evidenziare che il tasso di mortalità da calcolare non deve essere quello dei pazienti deceduti positivi Covid19, ma quello “causato dall’emergenza sanitaria a sua volta causata dal Covid, un dato ricavato confrontando i numeri dei registri all’anagrafe con la media dei decessi dei 5 anni precedenti”.

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# In Italia, tra marzo e aprile, il 70% dei decessi non erano malati Covid, ma conseguenza dell’emergenza. Il collasso del sistema ospedaliero la causa principale

Il dato sconvolgente arriva quando si analizza la percentuale di morti non Covid sul totale, In Italia: “l’eccesso osservato nella mortalità complessiva rispetto alla media dei 5 anni precedenti ha notevolmente superato il numero dei decessi registrati dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile come direttamente legati alla patologia da Covid_19. Nel periodo marzo-aprile il tasso di mortalità dell’intera emergenza sanitaria causata dal Covid_19 è superiore del 70% a quello riferito soltanto alla patologia Covid_19. Tra le cause ipotizzate per questo eccesso, Lunelli individua anche la mortalità indiretta causata dal collasso del sistema ospedaliero, “soprattutto in Lombardia e nelle province di Bergamo, Cremona e Brescia“.

Fonte Articolo: Agi

Continua la lettura: 🔴 “Con piano pandemico 10 mila morti in meno”

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