🔴 Il Governo chiama 60 mila “assistenti civici” per vigilare sui cittadini

Il bando sarà pubblicato la prossima settimana. La misura appare come l'ennesimo atto paternalistico che nasconde l'incapacità di mettere in pratica misure anti-contagio ben più efficaci

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I controllori ATM in veste di gendarmi e gli ausiliari del traffico agguerriti vi intimorivano? Gli sceriffi da balcone vi facevano rabbrividire? Ora, per far rispettare le regole imposte dal governo per la Fase 2, sono in arrivo 60 mila assistenti civici che avranno il compito di aiutare e vigilare sul rispetto delle norme anti-contagio. La prossima settimana, il Ministero per gli Affari regionali e l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) lanceranno il bando, rivolto «a inoccupati, a chi non ha vincoli lavorativi, anche percettori di reddito di cittadinanza o chi usufruisce di ammortizzatori sociali».

Insomma, mentre Francia, Germania e UK assumono migliaia di tracciatori l’Italia punta sui controllori. E la differenza non è da poco. Gli altri Paesi hanno adottato la strategia dalla comprovata efficacia anti-contagio delle «tre T», basata su test tamponi e test sierologici, tracciamento e conseguente isolamento dei casi positivi e trattamento dei malati con l’assistenza ospedaliera o domiciliare coordinata. Mentre l’Italia insiste sullo scaricare interamente sui cittadini, contagiati e non contagiati tutti insieme, la responsabilità di sconfiggere il Covid indossando le mascherine praticamente in ogni situazione di vita, distanziamenti in misura variabile, uso di plastica a dismisura. Ora, non contenti, adottano una misura degna degli psicopoliziotti di Orwell: 60.000 “assistenti civici” a supportare le forze dell’ordine e bacchettare i cittadini.

Gli “assistenti civici” saranno reclutati su base volontaria e dovranno vigilare soprattutto sul distanziamento sociale e sul divieto di assembramenti.
In realtà, l’ultima trovata del Governo per cercare di contenere l’entusiasmo dei suoi cittadini, che respirano finalmente un po’ di aria di normalità, sembra l’ennesimo atto paternalistico che nasconde l’incapacità di mettere in pratica misure anti-contagio ben più efficaci e, soprattutto, manifesta una totale mancanza di fiducia nel senso di responsabilità dei cittadini. Soggetti incapaci che hanno bisogno appunto di assistenti sociali. Pardon, assistenti civici. 

VALENTINA SCHENONE

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Valentina Schenone
Giornalista dal '99, sportiva da sempre, una passione innata per i cavalli. Nata a Novara, mi sono lasciata stregare da Milano piano piano. Ora ne sono perdutamente innamorata.