10 prove che il Molise esiste

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il Molise non esiste
E se non esistesse?

Lo sapevate che il Molise esiste? No, non sto scherzando, è proprio vero.
Ecco alcune prove inconfutabili dell’esistenza di questa chiacchierata regione.

Da molisana D.O.C. trapiantata a Milano vi illustro 10 prove che certificano il contrario di quello che pensa la gente. 

10 prove che il Molise esiste

#1. Possiede la stessa qualità di bellezze paesaggistiche ritrovabili in regioni ben più “mainstream” quali Puglia e Campania (non me ne vogliate, vicini)

Solo per citare alcune tra le spiagge più belle dalla fisionomia selvaggia e incontaminata: Marina di Petacciato, spiaggia di Campomarino, spiaggia di Rio Vivo e Sant’Antonio, che anche per quest’anno confermano la Bandiera Blu. Anche se ormai pensavate di essere arrivati in provincia di Foggia, siete ancora in Molise.

#2. Le minoranze linguistiche, riconosciute e tutelate dallo Stato Italiano

Il Molise ne ospita ben due: quella croata, l’unica in Italia (nei comuni di Montemitro, San Felice del Molise e Acquaviva Collecroce) e quella albanese (nei comuni di Campomarino, Ururi, Portocannone e Montecilfone). Al contrario di come si potrebbe immaginare, queste lingue sono tutt’altro che desuete! Nella vita di tutti i giorni, infatti, nei paesi riportati, è molto raro sentir parlare italiano, non solo dagli anziani, ma anche da giovani e piccolissimi.
Insomma ogni cittadino molisano parla almeno due idiomi locali attraverso i quali riesce a non comunicare con i suoi corregionali.

#3. C’è il vicolo più stretto d’Italia

Si trova a Termoli e in alcuni punti misura meno di 30 cm di larghezza. Vicolo citato anche nel famoso gioco del Monopoli.

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#4. Che cibo!

E non mi limito a citare gli arrosticini, la cui origine tocca spartirla con l’Abruzzo, ma riporto piatti quali le le facenne, il fiadone molisano, il parrozzo, i calcioni, la cicerchiata, le innumerevoli salsicce e salumi, le “patane suke” (uno dei piatti della tradizione croata) e soprattutto le “pallotte cace e ov” (polpette di formaggio e uova), capaci di sfamare un cosacco del Volga in tre forchettate.

#5. Molise da cinema

Vi ricordate il selvaggio west? Lo giravano a Isernia. Come nel film “Continuavano a chiamarlo Trinità”.

#6. Ha dato i natali a personaggi di illustrissimo spessore

Quali Papa Celestino V (sì, quei “che fece per viltade il gran rifiuto”) Aldo Biscardi (il kafkiano dai capelli rossi), Giuseppe Rossi (attaccante della fiorentina), Famiano Crucianelli (filosofo fondatore de “Il Manifesto”), Antonio Di Pietro (? Non ricordo), il jazzista Eddie Lang, e ancora Sergio Castellitto, Antonello Venditti, Fred Buongusto, Tony Dallara, ecc.

#7- La famiglia di Robert De Niro è originaria del Molise

Più precisamente di Ferrazzano. In origine, infatti, il cognome dell’attore era “De Nero”, divenuto “De Niro” per consueta pronuncia americana. Forse è per questo che l’attore va ghiotto di pallotte alla molisana.

#8. Gli affascinanti santuari

Che la maggior parte delle volte ospitano nei dintorni degli scavi archeologici. Tra tutti cito l’imponente Santuario di Castelpetroso, il Santuario della Madonna Del Canneto (a Roccavivara), il Santuario di Santa Cristina (a Sepino)

Molise-Abbazia#9. Gli scavi archeologici di Sepino

La cui antica roccaforte, di origine romana, prende il nome di Terravecchia. Gli scavi hanno rinvenuto i resti dell’antica città, di cui ora sono visitabili la cinta muraria, le Porte, il trepidarium, il macellum, il teatro, il frantoio, ecc.

10- Le mozzarelle, i fior di latte, le treccine del “Caseificio Valleverde di Boiano”…

…che quando sentivi la voce del registratore del camion che annunciava un arrivo cotale, era subito merenda delle 17.

FRANCESCA BARTOLINO

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Francesca Bartolino
Laureata con lode in Comunicazione e Produzione Multimediale, Francesca si occupa di marketing e comunicazione digitale per le imprese ICT di Confcommercio ed è supervisore di progetti legati all’innovazione nel retail e allo sviluppo di servizi dedicati all’ecosistema startup italiano. Scrive di innovazione, imprenditoria femminile e nuove tecnologie, collaborando con diversi magazine online. Ama Milano, i libri fantasy, le sue origini croato-molisane, ma soprattutto i suoi nipotini.

1 COMMENTO

  1. Buongiorno Francesca il sito illustrato in foto non e’ di Sepino ma San Vincenzo ( Rocchetta a Volturno) anche noi nel Molise (forse) grazie e buona giornata.

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