La prima città interamente sostenibile d’Europa sarà Oslo

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oslo airport city

Come riportato da The Next Tech, Oslo si sta preparando ad ospitare il primo nucleo urbano interamente sostenibile d’Europa, che verrà progettato per produrre più energia di quanta ne consumerà.

Dopo la Liuzhou Forest City di Boeri, ecco che arriva Oslo Airport City (OAC), cittadella di 4 km² che sorgerà tra l’Oslo Airport Gardermoen e la città di Jessheim: la prima pietra verrà posata nel 2019, i primi edifici saranno pronti entro il 2022.

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Fonte: thenexttech.startupitalia.eu

Una città più che indipendente

Le due realtà incaricate del progetto, Haptic Architects e il Nordic Office of Architecture, hanno da poco pubblicato il piano che verrà seguito per creare questo business park vicino all’aeroporto di Oslo: OAC utilizzerà solo l’energia creata all’interno della città stessa, e per le sue strade vedremo unicamente veicoli elettrici senza conducente. “Un’opportunità unica per progettare una nuova città da zero”, nelle parole del direttore di Haptic Architects, Tomas Stokke.

La città aeroportuale, che verrà completata in trent’anni, sarà la prima ad essere energeticamente positiva, con la capacità di vendere l’energia in eccesso agli edifici, alle comunità e alle città circostanti. 

L’aeroporto di Oslo comprenderà caratteristiche a basse emissioni di carbonio e tecnologie verdi. La città sarà interamente basata su tecnologia, con piani per incorporare auto elettriche senza conducente, illuminazione automatica e infrastrutture intelligenti per servizi come la mobilità, i rifiuti e la sicurezza. Gardermoen, di proprietà del governo, è già oggi l’aeroporto più digitalizzato d’Europa e dovrebbe diventare il primo a gestire la propria flotta elettrica, a partire dal 2025.

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Fonte: thenexttech.startupitalia.eu

Una ricetta a misura d’uomo, tutta norvegese

Oslo Airport City avrà zero auto, per essere una città a misura d’uomo, sarà smart, con un’efficiente gestione dei rifiuti e della pubblica illuminazione, avrà zero emissioni inquinanti e sarà immersa in spazi verdi dedicati allo sport.

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Per soddisfare la passione per le attività all’aria aperta della Norvegia, infatti, OAC consentirà molteplici attività ricreative incentrate su un parco pubblico, oltre a fare da hub cargo e business in sostegno all’aeroporto. Nel centro città, niente e nessuno sarà a più di cinque minuti di distanza dai mezzi pubblici. La città comprenderà anche la fornitura di ampi spazi per favorire il benessere e lo svago della crescente forza lavoro dell’aeroporto, che aumenterà dalle attuali 22’000 fino a 40’000 persone entro i prossimi trent’anni.

Milano non resterà a guardare: anche noi abbiamo grandi piani per il 2050.


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Hari De Miranda
Giacché questa è la verità: ho abbandonata la casa dei dotti e ne ho chiusa la porta dietro di me.