Passeggiando tra i grattacieli sorti negli ultimi anni in porta Nuova, tra corso Como, Melchiorre Gioia e via Galilei, molti non sanno cosa fosse quel terreno fino al 2004 o giù di lì.
Le Varesine: la stazione degli svaghi estivi
Sicuramente tanti non lo hanno neppure mai visto, quell’immenso spiazzo incolto, dove per anni svettò la luminosa ruota del Luna park, spesso attorniata da tendoni e veicoli dei vari circhi di passaggio.
Luogo di divertimento per molti, che ancora oggi non lesinano lacrime di rimpianto, le “varesine” erano in realtà il risultato di una imponente rivoluzione ferroviaria.
Con l’inaugurazione avvenuta nel 1931 della nuova Stazione Centrale, la vecchia stazione, che sorgeva in quella che oggi è piazza della Repubblica, venne dismessa, e quindi demolita nel 1932.
Assieme ad essa, gradualmente, furono demoliti anche i raccordi e i rilevati ferroviari.
Scomparve così il lungo viadotto delle linee che arrivavano da est e da sud, e che insisteva sulla direttrice degli attuali viali Tunisia e regina Giovanna (che liberati in quel periodo delle massicciate, iniziarono a essere riqualificati).
Sopravvisse invece il rilevato verso ovest, quello a servizio delle linee provenienti da Novara, Gallarate e Varese. Queste linee finirono così con l’attestarsi in una modesta stazione, a porta Nuova, presto ribattezzata “delle Varesine“, affacciata sulla via Galilei.
Per i milanesi di quegli anni, le Varesine rappresentavano la stazione degli svaghi estivi, visto che viaggiando verso Varese si incontravano numerose località di villeggiatura all’epoca molto ambite.
La stazione delle Varesine prestò dignitoso servizio fino al 5 novembre 1961: quel giorno, all’alba, il traffico ferroviario venne arrestato qualche centinaio di metri prima, dove era sorta la nuova e moderna stazione di porta Garibaldi (che venne completata negli anni successivi e più volte rimaneggiata e ampliata).
Così, anche la stazione delle varesine fu demolita, e i binari rimossi. Come sappiamo, lo spazio così liberato ospitò per decenni il famoso luna park, e attualmente la più lunga passeggiata milanese tra futuristici grattacieli.
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MAURO COLOMBO
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