I padiglioni dopo Expo: in quello Coca Cola, Milano giocherà a basket

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Una delle promesse di Expo Milano sarà mantenuta: “Manca poco alla sistemazione dell’area sportiva che sorge nei pressi del Parco Robinson” scriveva pochi giorni fa Milanosiamonoi.it.

Di qui a qualche settimana, passando per le vie Moncucco, La Spezia e Famagosta, zona sud ovest di Milano in direzione della Milano-Genova, si potrà rivedere il padiglione Expo di Coca Cola.

L’avveniristica infrastruttura color legno andrà a ricoprire due campi da basket, rendendoli nuovamente e meglio fruibili a tutti, d’ora in avanti anche alle persone disabili.

Il nuovo Parco Robinson è un parallelepipedo di 35 metri per 20, alto 12 metri, capace di coprire in tutto 1000 metri quadrati. 

La multinazionale del beverage ha infatti mantenuto la promessa un anno fa e, complice anche il suo fisiologico legame con il mondo dello sport, ha permesso che il Comune di Milano usasse la sua installazione per coprire alcuni campi di basket già esistenti e incentivare la loro riqualificazione. 

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Ad occuparsi della collocazione e della inaugurazione del nuovo campo da basket di Milano è Palazzo Marino d’accordo con Coca Cola: “per trasportare colonne e travi di legno lamellare serviranno cinque camion. A differenza dell’edificio originario il “playground” coperto […] non avrà richiami all’azienda che lo ha donato”. (ph. Askanews.it).

Una bella novità che andrà a incidere, in meglio, anche sulla vita del quartiere, come ha evidenziato di recente l’assessore al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero del Comune di Milano Chiara Bisconti che, a proposito del lancio della notizia, ha parlato di roseo lascito di Expo e di un rapporto Coca Cola-Milano come “sano legame tra pubblico e privato“.

I temi legati all’alimentazione e alla sostenibilità ambientale messi sul piatto da Expo saranno nuovamente ripercorsi nel design dell’installazione, che è realizzata al 100% con materiali ecosostenibili: 142,38 tonnellate di legno, e poi vetro, acqua.

 

PH. Lifegate


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Paola Perfetti
Giornalista, content editor, pr, social media manager. Dopo aver avviato alcune start up editoriali ho preso l'arte – in cui sono laureata – e non l'ho messa da parte: nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea.com. Perché sono innamorata cotta di Milano.