A scuola di abbracci: quando l’educazione vale più di 1000 parole – VIDEO

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Una delle leggi sacrosante che sentiamo spesso urlare dalle mamme milanesi ai loro bambini è: “Non alzare le mani, non dare i calci“. La prima regole delle educatrici di una scuola orientale è: “Congiungi le mani al petto in segno di saluto, guarda negli occhi e abbraccia il tuo vicino“.

Nella forma mentis tipica della cultura d’Oriente ci sono l’accettazione e l’uso esclusivo del senso positivo delle parole. Usare parole definite, nette, chiare, dicono, consente all’universo di ascoltarci ed esaudire le richieste che quelle parole compongono.

Secondo la psicologia, hanno ragione loro:  si dice infatti che ogi volta che impartiamo un ordine inserendo la parola “non”, sortisca l’effetto contrario, visto che il cervello trasforma tutto in positivo.

“Comincia la tua mattinata abbracciando ed accogliendo il tuo vicino” questo è il messaggio che si trasmette in queste scuole che potrebbe ispirare anche le nostre.

 

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Paola Perfetti
Giornalista, content editor, pr, social media manager. Dopo aver avviato alcune start up editoriali ho preso l'arte – in cui sono laureata – e non l'ho messa da parte: nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea.com. Perché sono innamorata cotta di Milano.