Il galateo dei gruppi di WHATSAPP: 10 regole per vivere tutti più felici e contenti

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WhatsApp con le sue evoluzioni ha facilitato la comunicazione e l’interazione con gli altri. Faccine, audio, video e foto ci consentono di condividere informazioni, vita e pensieri con amici e familiari. 

Tra le funzionalità offerte dall’applicazione c’è la possibilità di chattare all’interno di un gruppo di persone, i famosi “gruppi di whatsapp”.

Nonostante siano utili soprattutto per fini organizzativi, tuttavia sono di fatto detestati da molti per una serie di ragioni che vanno dalle troppe notifiche all’abuso dello strumento da parte di chi non ne è ha ancora capito lo scopo, ma soprattutto ne ignora grandemente la netiquette!

Eppure, se tutti osservassimo qualche regolina di buon senso vivremmo tutti più felici e contenti nell’universo gruppale di whatsapp.

Vediamo cosa sarebbe bene fare o non fare nell’interazione all’interno di un gruppo.

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10 regole per vivere tutti più felici e contenti nell’universo dei gruppi WhatsApp

#1 Non scrivere ad orari improponibili

Sei solito andare a letto tardi o svegliarti prima dell’alba? Benissimo, siamo contenti per te, ma sappi che non tutti hanno il tuo stesso bioritmo! Scrivere messaggi dopo le 9 di sera o prima delle 8 del mattino, farà sì che le tue orecchie fischieranno per l’intera giornata (o nottata)a causa di tutte le imprecazioni a te rivolte dai membri del gruppo.

#2 Evita gli spezzettamenti

Chiedere di essere sintetico è forse troppo ma almeno evita di spezzettare un messaggio in mille messaggi: ricorda, ogni messaggio è una notifica ed ogni notifica uno squillo del cellulare.

#3 Non coinvolgere perfetti sconosciuti

Anche se l’admin fa da connettore, aggregare nello stesso gruppo  persone che non si conoscono, e che possono così visualizzare i rispettivi numeri di telefono, può risultare spiacevole. Verificare la disponibilità dei singoli, prima di prendere iniziative corali, è sempre il miglior modo di procedere.

#4 Evita di parlare con una sola persona

Evita di accendere discussioni sterili sui gruppi, da risolvere altrove e con la persona interessata, ma soprattutto non parlare con un solo componente se il tema della vostra conversazione non è di interesse per il resto del gruppo.

#5 Evita contenuti non pertinenti

Certi punti sono decisamente off topic, e più in generale poco consoni al contesto: è il caso delle questioni culturali o politiche e religiose, spesso causa di discussioni ingombranti. Evitale. E non allontanarti troppo (né troppo spesso) dal motivo di apertura della chat collettiva, intavolando contenuti non pertinenti.

#6 Trova la giusta misura

Non scrivere troppo e di tutto, evita messaggi di solo “buongiorno” o “buonanotte”  e non  chiedere info a un singolo membro del gruppo, piuttosto scrivigli in privato. Ma non essere nemmeno troppo silente, altrimenti tanto vale uscire dal gruppo.

#7 Non postare inutili catene

Please, credi davvero alle catene? Nessun problema, ma sappi che il resto del mondo non ci crede, anzi le odia. Il tuo messaggio quindi non verrà mai inoltrato e in più, avrai disturbato e seccato il resto del gruppo.

#8 Modera i messaggi vocali

Comodi per chi li fa, un po’ meno per chi li riceve: ogni messaggio vocale, infatti, richiede tempo per essere ascoltato (e un’opportuna situazione di fruizione). Pertanto, evita di inoltrarne a raffica.

#9 Evita di aprire tanti gruppi

Evita di aprire tanti gruppi coinvolgendo le stesse persone e soprattutto evita di aprirne se non hanno uno scopo ben preciso o un tema di vera utilità.

#10 Congedati sempre

E’ carino salutare tutti prima di abbandonare un gruppo e, ancora più carino, spiegare brevemente il motivo del congedo. L’educazione non è mai troppa e in più eviterai che i restanti membri fraintendano la tua reazione elucubrando le motivazioni più strane.

RAFFAELLA APPICE

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Foto in evidenza: Grazia.it

 

 


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Raffaella Appice
Country Manager di ESV Digital e start-upper in divenire, credo nel potere della "bellezza" che salverà il mondo. Sognatrice utopista e viaggiatrice incallita, subisco il fascino dei manga giapponesi e della fisica quantistica. Il mio motto preferito? Semel in anno licet insanire!