Il favoloso linguaggio idiomatico dei milanesi

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Si dice parla come mangi e a Milano si parla zafferano. I Milanesi hanno un favoloso linguaggio idiomatico peculiare della loro città. La cosa simpatica è che non sempre ne hanno coscienza. Cioè capita che pieghino la lingua italiana al loro personale linguaggio senza saperlo.

Se lo sapessero però ne andrebbero senz’altro fieri.

Quindi, per aumentare l’orgoglio milanese ecco alcune espressioni che ho sentito la prima volta quando sono arrivato qui.

idiomaIl favoloso linguaggio idiomatico dei milanesi

 

L’autobus è femminile.

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Si dice la 90/91, non il 90/91. Sulle prime pensavo si riferissero alla linea, così da giustificare il femminile. Ma la spiegazione che mi ero dato è crollata quando ho sentito che le linee di tram le chiamano al maschile. Ho indagato, sembra che chiamare al femminile gli autobus sia un retaggio di quando le chiamavano corriere. Ps. 90/91: Non è anche strano chiamare un autobus con il doppio numero?

 

Settimana prossima.

Forse non tutti sanno che settimana prossima vuole l’articolo davanti: la settimana prossima. E non lo dico io, lo dice la Treccani.

 

La circonvalla.

Probabilmente la parte finale della parola è caduta quando è passata di moda l’espressione bella zio. Zione in questo caso. È rimasto il resto e a livello di comprensione non cambia proprio nulla.

 

La siga.

Quando a Milano chiedi una cicca ti danno tutti una gomma da masticare. Se invece vuoi fumare dei chiedere una siga.

 

Ci vediamo a colazione.

Se qualcuno vi desse appuntamento a colazione a che ora vi presentereste? Io mi sono presentato alle nove e ho dovuto aspettare fino all’una per incontrare la persona con cui avevo appuntamento. A Milano c’è la colazione e c’è la prima colazione. La prima colazione si fa all’inizio della mattinata, la colazione è quello che nel resto del mondo si chiama pranzo.

 

Piuttosto che.

Chi vuole fare il figo, a Milano usa l’espressione “piuttosto che” per dire “o”, cioè con valore disgiuntivo. Sbaglia, perché “piuttosto che” si usa davanti a proposizione avversative e comparative.

Riassumo. Usare “piuttosto che” piuttosto che “o” è sbagliato.


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Francesco Boz
Ho cominciato come psicologo poi ho visto che la gente ti presta più attenzione se scrivi su internet, allora ho aperto qualche blog. Faccio anche l’autore televisivo perché va di moda.

1 COMMENTO

  1. la 90/91 è una filovia e come tale è femminile, inoltre sono due non una: la 90 è la cosiddetta circolare destra , la 91 sinistra, sa Milano è circolare e quindi …
    Le sue critiche sono risibili nel senso di ridicolo, tutto il mondo ha il proprio “slang” per cui o si fanno accostamenti/rilievi/critiche intelligenti o non si fanno! sopratutto senza conoscere l’etimologia dei termini o modi di dire
    p.s. anche figo non esiste ed è sbagliato

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