DIRIGIBILI a BAGGIO: una storia di eccellenza che pochi conoscono

Nel DNA di Milano c’è la vocazione all’essere connessi con qualunque mezzo di trasporto, al viaggio, all’idea della partenza

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Nel DNA di Milano c’è la vocazione all’essere connessi con qualunque mezzo di trasporto, al viaggio, all’idea della partenza. Non stupisce quindi questa storia poco conosciuta.

DIRIGIBILI a BAGGIO25: una storia di eccellenza che pochi conoscono

il primo volo

Agli inizi del ‘900, alla periferia di Milano nel quartiere Baggio, c’era un aeroporto. Anzi per dirla meglio un aerodromo, dedicato al volo dei dirigibili.

La struttura era infatti parte di un progetto più ambizioso, nei cui dintorni sorgevano le Officine Leonardo da Vinci, fondate da Enrico Forlanini, al quale non a caso è stato poi intitolato l’aeroporto di Linate.

Nel 1913 per la prima volta si alzò da Baggio il dirigibile Città di Milano, ideato da Forlanini e realizzato nelle Officine. Sorvolò la città arrivando a sostare all’altezza del Duomo, dando il via ad una serie di missioni sempre più lunghe sino a quando, nell’aprile del 1914, fu costretto ad un atterraggio di emergenza nella campagna di Cantù. Nonostante l’operazione si fosse svolta senza incidenti, in fase di svuotamento dell’idrogeno qualcosa andò storto, innescando un enorme incendio con morti e feriti.

credis: wikipedia

Allo scoppio della Grande Guerra l’Italia, grazie anche a Enrico Forlanini e alle attività dell’aerodromo di Baggio, aveva la terza flotta di dirigibili più grande dopo Germania e Francia.

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L’aerodromo e le Officine vissero perciò un periodo di grande fermento durante la Prima Guerra Mondiale, quando i dirigibili venivano utilizzati per missioni di ricognizione e bombardamento.

Dopo la guerra l’aerodromo di Baggio continuò a far decollare e atterrare dirigibili, progettando modelli sempre più moderni, facendo tesoro delle conoscenze sviluppate durante il periodo bellico, fino agli anni Trenta, quando le attività furono trasferite presso l’aeroporto di Linate.

Tra i molti lati curiosi che questa storia ci offre, c’è anche il fatto che quando l’avventura dei dirigibili inizia, Baggio non fa ancora formalmente parte di Milano.

Baggio era infatti in quegli anni Comune esso stesso, al quale a sua volta, nel 1869 erano stati aggregati i Comuni soppressi di Muggiano e Sellanuova. Nel 1923 anche il Comune di Baggio viene soppresso e inglobato in quello di Milano.

Per chi volesse approfondire può visitare la pagina FB del quartiere Baggio
Facebook.com/AmoBaggio.

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ROBERTO ADRIANI

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