Tre aziende milanesi quotate in Borsa con grandi margini di crescita

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Nella Borsa di Milano ci sono anche aziende con sede a Milano. Ne abbiamo scelte tre che presentano un ottimo potenziale di crescita.

#1 F.I.L.A.: la creatività in un palmo di mano.

Profilo
Il Gruppo F.I.L.A. ha sede a Pero. Nato a Firenze nel 1920,  opera nel settore della produzione e commercializzazione di prodotti dedicati alla creatività, all’arte, realizzando articoli per disegnare, dipingere, colorare e tanti altri prodotti tra cui pastelli a legno, pastelli a cera, carta per le belle arti e tutto ciò che occorre alla scuola ed agli appassionati del settore artistico. I suoi marchi di produzione sono abbastanza noti: GIOTTO, DAS, LYRA, CANSON, MAIMERI, DALER & ROWNEY LUKAS e TICONDEROGA. Il Gruppo Fila è composta da 21 stabilimenti produttivi, 40 filiali nel mondo

Un titolo dai continui massimi storici.
Il titolo Fila ha fatto il suo esordio a Piazza Affari nel dicembre del 2013 e dopo circa un anno di leggere flessioni si è messo subito in evidenza grazie alle sue buone performance e continui massimi storici che hanno portato le quotazioni da 7.91 a 21.30 euro (prezzo max storico fatto registrare il mese scorso).
Nel corso degli ultimi anni il Gruppo ha concluso importanti operazioni tra cui la joint-venture con Maimeri Spa, l’acquisizione di Daler-Rowney Lukas e quella del Gruppo Canson, grazie alle quali Fila potrà allargare la fascia di età dei consumatori e sviluppare i prodotti dell’area “colore” che in quello delle “Art & Craft”. Inoltre è prevista una crescita sostenuta in India e in ripresa In Cina, Brasile e Russia. Non è da meno il Nord America che ha visto una ripresa dei volumi e dei ricavi rispetto al 2016.

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Perché seguire il titolo Fila?

  • Il Gruppo Fila continuerà in investimenti strategici ed i prossimi obiettivi sono quelli dell’ampliamento dei magazzini francesi e dell’installazione del sistema Sap.
  • Possiamo quindi considerare Fila un buon titolo da cassettista anche perché il Gruppo intende rafforzare la propria presenza sul mercato anche con eventuali ulteriori acquisizioni di marchi leader nei Paesi cosiddetti emergenti con tasso di popolazione scolastica elevato.
  • Anche le Banche D’Affari esprimono buoni giudizi come possiamo notare nella tabella sottostante.

Rating e Target Price

NomeDataRatingTarget Price
Banca IMI12/12/2017Add21.30
Banca IMI14/11/2017Add21.30
Mediobanca26/10/2017Outperform22.50
Banca IMI09/10/2017Top pick21.30
Equita sim04/10/2017Buy21.20

 

#2 Fiera Milano: da leader in Italia a player globale

Profilo
Fiera Milano, nata nel 1920,  è leader in Italia e uno dei principali operatori integrati del mondo nel settore della gestione e organizzazione di manifestazioni fieristiche e congressi. La società opera nell’ambito di manifestazioni, congressi, fiere, servizi di allestimento, ecc. Fiera Milano ha fatto il suo esordio a Piazza Affari nel Dicembre del 2002. Il Gruppo gestisce i due quartieri espositivi fieramilano (nell’hinterland della città) e fieramilanocity. Inoltre opera (attraverso joint venture e partnership)  in Cina, Brasile, Sud Africa, Thailandia e India.

Prospettive
 
L’aumento di capitale (terminato il 29 gennaio 2016) sembra dare i primi frutti.  Le risorse raccolte con questa operazione verranno utilizzate per  finanziare eventuali acquisizioni e per ampliare il portafoglio di manifestazioni. L’andamento del business dei primi nove mesi del 2017 è stato positivo e in linea con le aspettative. Da segnalare la fiera biennale Host, leader nel mondo per l’ospitalità professionale, che è stata tenuta dopo la fine del trimestre e che ha raggiunto ottimi risultati: +24% dei visitatori commerciali. La Società resta focalizzata sulla definizione della migliore strategia aziendale.

Titolo consigliabile ai cassettisti

  • A livello grafico, ai prezzi attuali (2.04 euro) si potrebbe puntare sul titolo, impostando però lo stop loss a causa della volatilità dei Mercati. Il confronto con la successiva resistenza a 2.13 euro potrà fornire nuove indicazioni una potenziale ripresa. Conferme (in particolar modo in chiusura) oltre tale riferimento creerebbero le premesse per un ritorno dei corsi in area 2.24 euro con la possibilità che il rally (con la violazione di questo livello) estenda poi verso target più ambiziosi in area 2.30 euro in prima battuta. Le ambizioni di crescita verrebbero invece ridimensionate con ribassi sotto 1.98 euro in chiusura di seduta.
  • Presenza in Paesi strategici e ad alti tassi di crescita.
  • Indiscussa leadership di mercato.
  • A fine settembre l’indebitamento netto è sceso a 22,34 mln di euro, in miglioramento rispetto ai 38,32 milioni di inizio anno. Il Gruppo stima per l’esercizio in corso un margine operativo lordo in consistente miglioramento rispetto all’analogo esercizio 2016.

Rating e target price.

NomeDataRatingTarget Price
Banca IMI01/08/2017Add2.10 euro

 

#3 SNAM: leader europeo nella gestione del gas naturale

Profilo
Snam è leader in Europa nella realizzazione e gestione integrata delle infrastrutture del gas naturaleLa sede legale e operativa di Snam è a San Donato Milanese (MI). In Italia, gestisce una rete nazionale di trasporto del gas di oltre 32.500 chilometri, 9 siti di stoccaggio e 1 terminal di rigassificazione. Il Gruppo comprende anche le sue partecipate attive in Austria, Francia e Regno Unito. La separazione di Italgas da Snam è stata completata il 7 novembre 2016. Il titolo Snam ha fatto il suo esordio sul mercato azionario italiano nel 2001.

Outlook
I buoni risultati raggiunti nei 9 mesi riflettono sia gli investimenti effettuati (così come previsto dal piano strategico) che il maggior impegno nell’efficienza economico-finanziaria da parte del Gruppo. Inoltre da qui al 2021 Snam ha in programma di investire circa 4 miliardi di euro sulle infrastrutture italiane ed europee, rafforzando la sicurezza, la flessibilità e la liquidità dell’intero sistema gas. Altri investimenti verranno utilizzati per la realizzazione di circa trecento stazioni per il rifornimento di veicoli a gas naturale che sono in crescita. Nel piano strategico 2017-2021 si prevede di aumentare il valore delle partecipazioni esistenti e di creare opportunità per sfruttare appieno l’esperienza di Snam nelle infrastrutture di trasporto. E’ prevista una RAB  in crescita dell’1% medio annuo. L’utile operativo aumenterà tendenzialmente in linea con la RAB, mentre l’utile netto crescerà nell’ordine del 4% annuo.

E’ giunta l’ora di puntare su Snam?

  • Grazie ai risultati raggiunti ed al piano strategico (che prevede investimenti in Italia) il Gruppo conferma il proprio impegno nel garantire agli azionisti una crescita profittevole e remunerativa. Il dividendo è previsto in crescita del 2,5% annuo nel periodo 2016-2018. Inoltre è stato introdotto l’interim dividend. (corrispondente al 40% del dividendo totale di competenza 2017) che è stato già distribuito agli azionisti il mese scorso, con pagamento del rimanente 60% a giugno.
  • La separazione da Italgas (avvenuta nel 2016) dovrebbe portare dei vantaggi così come previsto dal Gruppo: maggiore flessibilità per sostenere gli investimenti; Ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale mantenendo l’attuale credit rating; Mantenimento di quote di minoranza strategica in Italgas per cogliere opportunità di crescita.
  • I progetti previsti dal piano ed una politica di dividendi saranno sostenuti da una buona generazione di cassa e da una solida struttura finanziaria che, come già accennato in precedenza, permetteranno al Gruppo di cogliere ulteriori opportunità di sviluppo.
  • L’ottimizzazione della struttura di debito grazie al rifinanziando di buona parte del debito attraverso un esercizio di liability management per aumentare la maturity media del debito a 5 anni e riducendo il costo del debito al 2,4% dal 2,8% del 2015.
  • I ribassi delle ultime sedute hanno spinto il titolo Snam fino a quota 3.55 euro (chiusura al 09/02/2017), non lontano dal supporto strategico in area 3.45, riferimento che potrebbe essere ideale per intervenire in acquisto ma impostando rigorosamente lo stop loss a quota 3.40 euro per evitare ulteriori scivoloni che potrebbero proiettare i corsi anche fino in area 3.29 euro in prima battuta.

Rating e target price.

NomeDataRatingTarget Price
Citigroup31/01/2018Sell3.70
Mediobanca30/01/2018NeutralN.D.
Jp Morgan26/01/2018Overweight4.50
UBS18/01/2018Sell3.70
Kepler Cheuvreux03/01/2018Buy4.50

 

PASQUALE FERRARO

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Pasquale Ferraro
Giornalista Pubblicista iscritto all’albo dei Giornalisti. Ha collaborato con Yahoo Finanza; trendonline, Alice Economia; Finanza rapisarda; 4Trading, cblive, Borsainvestimenti e La Gazzetta del Molise. Attualmente collabora con Investing.com ed altri siti online del settore.